Nuova vita ai rifiuti, l’innovazione di UBQ Materials
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L’industria del riciclo ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, ma il problema dei rifiuti è ancora una questione critica per il nostro pianeta. UBQ Materials, un’azienda israeliana, sta cercando di risolvere questo problema attraverso un approccio innovativo al riciclo, convertendo rifiuti non riciclabili in materiali durevoli e sostenibili che possono essere utilizzati in una vasta gamma di applicazioni.
In questo articolo, esploreremo il processo di trasformazione di UBQ Materials, l’impatto ambientale e la sostenibilità dei loro prodotti, le sfide e le prospettive future dell’azienda, e molto altro ancora.
UBQ™, il nuovo materiale per sostituire la classica plastica
UBQ Materials è un’azienda con sede in Israele, ideatrice di un processo innovativo per trasformare i rifiuti in materiali utilizzabili, contribuendo così alla riduzione dell’impatto ambientale e alla creazione di un futuro più sostenibile. Il loro approccio si basa sulla filosofia della “riduzione, riutilizzo e riciclo”, ma con una particolare attenzione alla trasformazione dei rifiuti non riciclabili in prodotti di alta qualità, con l’obiettivo di creare un mondo in cui ogni rifiuto possa essere utilizzato come risorsa preziosa e non come un problema ambientale.
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Addentrandoci nell’argomento, la loro tecnologia industriale consente di trasformare ogni tipo di rifiuto organico in un materiale termoplastico avanzato, chiamato UBQ™ ed in grado di sostituire la plastica a base di petrolio. Questo materiale può essere utilizzato per la produzione di prodotti di consumo come sedili per auto, contenitori per alimenti e molti altri. Ciò significa che gli scarti, che siano bucce di banana, ossa di pollo o pannolini per bambini, possono essere trasformati in prodotti utili invece di essere smaltiti in discariche o inceneritori.
Ciò rappresenta una soluzione sostenibile per la gestione dei rifiuti, poiché riduce la quantità di rifiuti destinati alla discarica e diminuisce l’impatto ambientale del loro smaltimento. Inoltre, il processo di produzione dell’UBQ™ richiede meno energia rispetto ad altri processi di riciclo, il che significa che anche l’impronta di carbonio dell’azienda è più bassa.
L’approccio innovativo dell’UBQ Materials al riciclo è stato riconosciuto con diversi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso premio della World Economic Forum Technology Pioneer nel 2020, a dimostrazione del fatto che l’azienda sta facendo progressi significativi nella creazione di un’economia circolare e nella riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti. Una nuova era nel settore del riciclo.
Il Processo di trasformazione
Il processo di trasformazione è il cuore dell’innovativo approccio al riciclo di UBQ Materials. Il primo passo consiste nella raccolta dei rifiuti, che vengono poi selezionati e puliti per essere trasformati in una miscela omogenea. Piccola postilla, UBQ Materials si preoccupa anche di utilizzare solo rifiuti non riciclabili, evitando così di competere con il riciclaggio tradizionale e garantendo una maggiore sostenibilità del processo.
Successivamente, la miscela viene inserita in un reattore termico, dove viene sottoposta ad alte temperature e pressioni. In questo ambiente i rifiuti si decompongono e si separano in parti costituenti, come l’acqua, le fibre organiche e le plastiche. Infine, la miscela viene filtrata per rimuovere eventuali impurità e ottenere un prodotto finito di alta qualità. L’azienda è stata in grado di dimostrare che il loro materiale è altamente resistente e durevole, garantendo così una maggiore durata degli oggetti prodotti. Questo porta a una maggiore sostenibilità a lungo termine, poiché gli oggetti possono essere utilizzati per un periodo di tempo più lungo prima di dover essere sostituiti.
Il processo di trasformazione studiato da UBQ Materials è altamente innovativo e presenta numerosi vantaggi rispetto ai tradizionali metodi di riciclo. In primo luogo, non richiede alcuna separazione dei rifiuti in base alla tipologia o al colore, poiché tutti i materiali possono essere utilizzati. Inoltre, durante le procedure non vengono prodotte emissioni nocive per l’ambiente, come CO2 o sostanze tossiche, ma anzi viene ridotto l’impatto ambientale dei rifiuti. Sintetizzando in numeri, ogni tonnellata di rifiuti trasformata con il processo di UBQ Materials evita l’emissione di circa 11 tonnellate di CO2 nell’atmosfera.
Il primo stabilimento in Olanda
L’editoriale
Il primo stabilimento di UBQ Materials in Olanda è stato inaugurato nel 2020 e rappresenta un importante passo avanti nella produzione di materiali sostenibili a partire dai rifiuti urbani. Situato nella città di Terneuzen, l’impianto ha una capacità produttiva di circa 12.000 tonnellate all’anno. L’apertura dello stabilimento olandese è stata possibile grazie alla collaborazione con il partner locale Morssinkhof Rymoplast, azienda specializzata nel riciclo di plastica.
Il processo produttivo è altamente efficiente dal punto di vista energetico, in quanto richiede una quantità limitata di energia elettrica per la trasformazione dei rifiuti in materiale, oltre al fatto che l’impianto utilizza solo acqua e vapore come agenti chimici, eliminando completamente l’utilizzo di sostanze tossiche. Lo stabilimento olandese rappresenta quindi un esempio concreto di economia circolare, in cui i rifiuti vengono trasformati in nuovi materiali senza compromettere l’ambiente e la salute delle persone. UBQ Materials ha già avviato progetti per la costruzione di altri impianti in diversi Paesi del mondo, dimostrando la propria volontà di contribuire attivamente alla transizione verso un’economia più sostenibile e responsabile attraverso l’innovazione e la tecnologia.
Cosa aspettarci dal futuro
Una delle principali sfide riguarda la capacità dell’azienda di espandersi a livello globale. Attualmente, UBQ Materials ha un solo stabilimento in Olanda e dovrà trovare il modo di ampliare la sua presenza in altri paesi per raggiungere un pubblico più ampio. Inoltre, l’azienda deve affrontare la concorrenza di altre aziende che offrono soluzioni simili nel campo del riciclo sostenibile. Infine, la raccolta e la selezione dei rifiuti sono ancora problematiche in molti paesi del mondo, rendendo difficile l’approvvigionamento di materia prima per la produzione degli UBQ Materials. Tuttavia, UBQ Materials ha anche molte opportunità per crescere. Ad esempio, l’aumento della consapevolezza ambientale e la crescente domanda di prodotti sostenibili rappresentano un mercato potenzialmente enorme per l’azienda, considerando anche che l’innovativo processo di trasformazione dei rifiuti in materiali utilizzabili potrebbe essere applicato a diversi settori industriali, creando così nuove opportunità di business.
Il primo stabilimento in Olanda è solo l’inizio di un progetto ambizioso che potrebbe rivoluzionare l’industria del riciclo a livello globale. Nonostante queste gli ostacoli da superare, UBQ Materials ha dimostrato che il riciclo sostenibile può essere un’opzione valida e redditizia per le aziende che vogliono ridurre il loro impatto ambientale. In futuro, sarà interessante vedere come questa tecnologia evolverà e come verrà adottata a livello globale.