I siti patrimonio Unesco della Puglia
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L’Italia è un Paese unico nel suo genere. Quante volte abbiamo sentito questa frase? E quante volta non abbiamo avuto nessun dubbio al riguardo? La nostra Penisola, infatti, regala emozioni ed esperienze indimenticabili sotto tutti i punti di vista, con i viaggiatori che si recano da noi per poter ammirare con gli occhi spalancati le meraviglie dei paesaggi e dei panorami mozzafiato, tra mare e montagna, e arricchire il proprio bagaglio culturale visitando uno degli infiniti patrimoni storici che ci caratterizzano.
Dal Nord al Sud non c’è zona che non valga la pena conoscere e approfondire e questa ricchezza senza fine è testimoniata dai tanti attestati ufficiali a livello mondiale che rendono l’Italia uno delle mete più apprezzate dai turisti di ogni angolo del Pianeta e, non a caso, è la Nazione con il maggior numero di siti Patrimonio Unesco.
Oggi vi parliamo di quelli della Regione Puglia, tra natura e storia.
Castel del Monte
Partiamo con Castel del Monte, un imponente castello situato nella provincia di Barletta-Andria-Trani. Costruito nel XIII secolo per volere dell’imperatore Federico II di Svevia, il castello rappresenta uno dei più affascinanti e misteriosi monumenti dell’architettura medievale italiana. Sorge su una collina a 540 metri di altitudine, in una posizione strategica che gli conferisce un aspetto maestoso e dominante sul territorio circostante.
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La struttura ottagonale, con le sue otto torri angolari, è unica nel suo genere e ha suscitato l’interesse di numerosi studiosi nel corso dei secoli. L’architettura combina elementi di stile federiciano, arabo e romanico, creando un capolavoro di armonia e proporzioni geometriche perfette. Gli interni conservano resti di eleganti decorazioni in marmo, mentre le sale accolgono mostre e allestimenti che ne raccontano la storia e il valore culturale. E’ stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996, grazie alla sua eccezionale importanza architettonica e al suo ruolo simbolico nell’eredità culturale della Puglia e dell’Italia intera.
Santuario di San Michele Arcangelo
Il Santuario di San Michele Arcangelo è situato nel paese Monte Sant’Angelo, il più alto del promontorio del Gargano, in provincia di Foggia. Questo luogo di culto, considerato uno dei più importanti santuari d’Europa dedicati all’Arcangelo Michele, vanta una storia antichissima che affonda le proprie radici nel V secolo d.C. Secondo la tradizione, fu lo stesso San Michele Arcangelo a manifestarsi in questo sito, indicandolo come luogo sacro. Il santuario, raggiungibile attraverso una ripida scalinata angioina scolpita nella roccia, si compone di diverse strutture architettoniche di epoche diverse, tra cui le più famose sono la Basilica Superiore, la Basilica Inferiore e la Grotta di San Michele. I maestosi portali in bronzo, la splendida decorazione della Basilica Superiore e gli affreschi delle pareti interne creano un’atmosfera suggestiva e solenne, riflettendo la devozione e la fede dei fedeli che, ancora oggi, raggiungono questo luogo sacro in pellegrinaggio. Dichiarato Monumento Nazionale, il luogo è meta di numerosi turisti e viaggiatori, attratti dalla sua imponenza, dalla sua storia millenaria e dalla sua profonda connessione con la spiritualità e la tradizione della Puglia. Patrimonio Unesco dal 2011.
Riserva Naturale della Foresta Umbra
La Riserva Naturale della Foresta Umbra si estende per oltre 10.000 ettari nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. La maestosa foresta, considerata uno dei più preziosi patrimoni naturalistici d’Italia, rappresenta un vero e proprio santuario della biodiversità, ospitando numerose specie animali e vegetali rare e protette. L’appellativo “umbra” può trarre in inganno, riportandolo alla nota Regione italiana, ma in realtà deriva dal termine latino che richiama l’aspetto cupo e ombroso, dovuto alla fitta vegetazione che ricopre il terreno, creando un microclima unico e suggestivo. Tra gli alberi più rappresentativi troviamo l’imponente faggio, simbolo della Foresta, ma anche il leccio, il tasso e il carpino, mentre tra la fauna spiccano il lupo, il cervo, il capriolo, il gatto selvatico e la volpe, tanto per citarne alcuni. Numerosi sentieri e percorsi si snodano all’interno della foresta, permettendo ai visitatori di immergersi in un’atmosfera selvaggia e ancestrale, fatta di suoni, odori e scorci mozzafiato. Il sito è stato riconosciuto come Patrimonio dell’UNESCO nel 2017, in quanto esempio di equilibrio tra attività umane e conservazione della natura ed è una meta imperdibile per gli amanti del turismo sostenibile e dell’escursionismo, offrendo un’esperienza indimenticabile in un contesto incontaminato e magico.
Castel Fiorentino
Castel Fiorentino, le cui imponenti rovine sorgono nei pressi di Torremaggiore, nella provincia di Foggia, rappresenta uno dei siti archeologici più affascinanti della Puglia. Costruito presumibilmente nel XIII secolo per volere dell’Imperatore Federico II, che proprio qui morì nel 1250, il luogo fu un importante presidio militare e amministrativo durante il Medioevo, controllando una vasta area dell’entroterra pugliese. Nonostante il passare dei secoli e i numerosi conflitti che hanno segnato la sua storia, le rovine conservano ancora oggi una potente suggestione, regalando ai visitatori un emozionante viaggio nel tempo. Tra i resti ancora visibili spiccano i resti dei possenti muri di cinta e di un’antica città bizantina e di altre strutture difensive. Gli scavi archeologici condotti hanno inoltre riportato alla luce interessanti reperti, come monete, ceramiche e resti di sepolture, offrendo un prezioso spaccato della vita quotidiana del tempo. Circondato da un paesaggio agreste è una meta ideale per gli appassionati di storia e archeologia, ma anche per chi desidera immergersi in un’atmosfera sospesa tra passato e presente, ammirando il fascino di una delle più suggestive rovine medievali della Regione. L’Unesco l’ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 2017.
I trulli di Alberobello
L’editoriale
Concludiamo il nostro viaggio nei siti Unesco della Puglia con il luogo certamente più famoso. Alberobello, pittoresco comune della Valle d’Itria, rappresenta una delle mete turistiche più note e caratteristiche della Regione. Splendido centro abitato, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996, è conosciuto in tutto il mondo per le sue straordinarie costruzioni, i celebri trulli. Questi particolari edifici con tetti a cono, realizzati in pietra calcarea locale, risalgono al XV secolo e testimoniano un’antica tradizione edilizia tramandatasi nei secoli. Il cuore di Alberobello è sicuramente il rione Aia Piccola e il rione Monti, veri e propri quartieri interamente composti da questi suggestive abitazioni, disposti in modo ordinato lungo pittoresche viuzze lastricate, ma il paese offre numerosi altri tesori architettonici, come la Chiesa di San Antonio, la Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano e il Museo del Territorio, che permettono ai visitatori di immergersi pienamente nella storia e nella cultura millenaria locale. Passeggiare tra le bianche casette dai tetti conici, ammirare il panorama dall’alto del Rione Monti o assaporare le prelibatezze enogastronomiche rappresentano un’esperienza unica e indimenticabile.