Allarme in Cina: olio alimentare trasportato con cisterne per carburanti
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Grave allarme in Cina per la salute pubblica. Diverse aziende locali sono state accusate di aver trasportato olio alimentare nelle stesse cisterne utilizzate per il carburante, contaminando il prodotto destinato al consumo umano. Una pratica inaccettabile che ovviamente mette a repentaglio la salute dei cittadini non solo cinesi, ma di tutti i Paesi importatori spingendo gli organi preposti ad aumentare i controlli nel settore alimentare.Come riportano molti giornali italiani, un’inchiesta del Beijing News, sostenuta dalle autorità statali, ha rivelato che le autocisterne venivano impiegate illegalmente per il trasporto di olio da cucina, olio di soia, sciroppo e carburante. La negligenza nella pulizia tra un carico e l’altro, motivata da mere ragioni di risparmio, ha portato inevitabilmente alla contaminazione dell’olio. Un problema che ha, come intuibile, generato una grande preoccupazione pubblica collettiva che ha invocato a gran voce a un controllo più rigoroso del settore. Per questo motivo il Governo di Pechino ha istituito un gruppo dedicato all’indagine sulle accuse, dimostrando la volontà di non insabbiare lo scandalo.
Le reazioni e critiche
L’editoriale
Sebbene l’emergere dello scandalo coincida con un momento politico delicato per il Partito Comunista, Pechino sembra intenzionato ad affrontarlo con trasparenza. La censura è stata applicata in maniera limitata, colpendo solo una filiale del distributore statale Sinograin e l’azienda privata Hopefull Grain and Oil Group, entrambe avviate a condurre indagini interne.Oltre alla rabbia sui social media, l’inchiesta ha suscitato dure critiche da parte dei media statali contro le aziende coinvolte, ma c’è chi, al di fuori del contesto cinese, avanza ipotesi collegate alla propaganda di partito. Wang Xiangwei, professore di Hong Kong, ipotizza che Pechino stia cogliendo l’occasione per rafforzare la propria immagine. Secondo il professore, le autorità avrebbero agito immediatamente istituendo un team di ispezione congiunto con la volontà di trasformare lo scandalo in un’opportunità per dimostrare l’impegno del partito nel rispondere alle esigenze dei cittadini, in linea con le direttive del presidente Xi Jinping sulla sicurezza alimentare.
La prontezza del Governo nel voler tutelare la sicurezza alimentare in Cina trova concretezza nell’azione decisa intrapresa per contenere lo scandalo. La gestione tempestiva e trasparente da parte di Pechino potrebbe rappresentare un modo per placare la rabbia popolare e riaffermare il proprio interesse verso il benessere dei cittadini in ottica di consenso.
L’importanza della sicurezza nella filiera olearia
La sicurezza dell’olio d’oliva è una priorità essenziale per garantirne la qualità e la salubrità. Ci sono diversi metodi adottati per assicurare la sicurezza di questo prezioso prodotto alimentare, in primis attraverso rigorosi controlli di qualità durante tutto il processo di produzione, dalla raccolta delle olive alla lavorazione e al confezionamento. Vengono monitorate attentamente le temperature, i tempi di produzione e le condizioni igieniche per prevenire qualsiasi contaminazione. Inoltre, sono implementate analisi chimiche e microbiologiche su campioni rappresentativi per verificare la conformità a rigidi standard delle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare. Anche l’etichettatura è un altro elemento fondamentale, fornendo informazioni dettagliate sulla provenienza, la tracciabilità e la composizione dell’olio, in modo da garantire la trasparenza e la rintracciabilità del prodotto.
Tra le fasi che devono essere portate avanti con cura assoluta troviamo, per l’appunto, il trasporto. In quest’ottica, vengono adottate rigorose misure per garantire che l’oro verde venga movimentato in condizioni ottimali durante tutte le fasi della catena di approvvigionamento. In primo luogo, i contenitori utilizzati per il trasporto, siano essi cisterne, fusti o taniche, sono sottoposti a severi controlli di integrità e idoneità. Vengono inoltre impiegate strumentazioni avanzate per monitorare costantemente la temperatura, l’esposizione alla luce e l’umidità, evitando così alterazioni delle proprietà organolettiche e nutrizionali dell’olio e, anche in questo caso, vengono svolte verifiche attente relative alla tracciabilità. Infine, il personale addetto al trasporto riceve una formazione specifica per gestire con cura il prodotto, manipolarlo correttamente e adottare tutte le precauzioni necessarie per preservarne l’integrità durante il tragitto.