
Maratea, cosa vedere e cosa mangiare

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Maratea, conosciuta come la “Perla del Tirreno“, è una città unica incastonata lungo la costa lucana in Basilicata.
Rinomata per le sue scogliere spettacolari, le spiagge incontaminate e l’imponente statua del Cristo Redentore, offre una miscela unica di bellezza naturale, ricchezza storica e delizie culinarie.
La maestosa statua del Cristo Redentore
Dominando il paesaggio dalla cima del Monte San Biagio, la statua del Cristo Redentore è senza dubbio il simbolo più iconico di Maratea. Con un’altezza di circa 21 metri, è la seconda statua di Cristo più grande d’Europa, superata solo da quella di Lisbona.
Inaugurata nel 1965, questa impressionante opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenti offre viste panoramiche mozzafiato su tutto il Golfo di Policastro, che si estende dalla costa calabrese al Parco Nazionale del Cilento.
I visitatori possono raggiungere la statua in auto o con un servizio navetta dal centro storico, seguito da una breve e panoramica passeggiata. L’ascesa vale la pena, offrendo opportunità fotografiche ineguagliabili e una sensazione di serena grandezza.
Il centro storico di Maratea
Sotto lo sguardo vigile del Redentore si trova l’incantevole centro storico di Maratea, un labirinto pedonale di vicoli stretti, piazze pittoresche e antichi edifici in pietra. Questo nucleo medievale ben conservato invita a un’esplorazione rilassante. Piazza Buraglia, la piazza principale, è un vivace punto di ritrovo dove i residenti si incontrano e i visitatori possono godersi un caffè o un gelato.
La Chiesa di Santa Maria Maggiore, con la sua elegante facciata e l’interno ornato, è un gioiello architettonico di spicco all’interno del centro storico. Passeggiando per queste strade tortuose, si incontrano botteghe artigiane, piccole boutique e trattorie tradizionali, ognuna delle quali offre uno scorcio del carattere autentico della città lucana. La natura compatta del centro lo rende facile da esplorare a piedi, consentendo scoperte inaspettate dietro ogni angolo.
Le spiagge e le calette incontaminate di Maratea
Maratea vanta alcune delle coste più belle e diverse d’Italia, caratterizzate da una serie di calette nascoste, spiagge sabbiose e spettacolari grotte marine. A differenza delle lunghe spiagge che si trovano altrove, la costa qui è frammentata e intima, spesso accessibile solo in barca o tramite sentieri tortuosi.
Tra le spiagge più popolari ci sono Fiumicello, nota per la sua sabbia fine e le acque cristalline, e Acquafredda, una baia pittoresca con ciottoli colorati e un affascinante lungomare. Cala Jannita, chiamata anche “la spiaggia nera” per la sua sabbia vulcanica scura, è un altro luogo mozzafiato.
Per chi cerca l’avventura, sono disponibili escursioni in barca dal porto di Maratea, che offrono la possibilità di esplorare grotte inaccessibili, come la famosa Grotta delle Meraviglie, l’unica grotta visitabile della Basilicata, rinomata per le sue stalattiti e stalagmiti, senza contare le tante gite in barca che offrono una prospettiva unica della costa frastagliata e dei suoi tesori nascosti.
Il porto di Maratea
Il porto di Maratea è un’area vivace e movimentata, in netto contrasto con la quiete del centro storico. Serve sia come porto peschereccio funzionale che come popolare destinazione turistica.
Qui, i visitatori possono ammirare yacht di lusso, osservare i pescatori locali riparare le loro reti o gustare un pasto a base di pesce fresco in uno dei tanti ristoranti sul lungomare. Il porto, come detto, è anche il punto di partenza per tour in barca lungo la costa e verso le isole vicine.
La sera, il luogo si anima con un’atmosfera vivace, rendendolo un luogo ideale per un aperitivo mentre il sole tramonta sul Mar Tirreno, con le barche a fare da sfondo a un ambiente dinamico e coinvolgente.
Cosa mangiare a Maratea
La cucina di Maratea è una straordinaria rappresentazione delle tradizioni gastronomiche della Basilicata, che enfatizzano ingredienti freschi e locali sia dalla terra che dal mare. Il pesce, naturalmente, gioca un ruolo da protagonista. Pesce e frutti di mare appena pescati vengono preparati in una miriade di modi, da semplici piatti alla griglia a salse per la pasta più elaborate.
Uno dei piatti di pasta fondamentali da provare è lagane e ceci, una pasta tradizionale simile alle tagliatelle servita con ceci, o altri legumi, spesso aromatizzata con foglie di alloro e un tocco di peperoncino.
Un altro piatto imperdibile sono le orecchiette con le cime di rapa, un classico pugliese che ha trovato la sua strada nel repertorio culinario lucano, caratterizzato da pasta a forma di orecchie con cime di rapa, aglio e acciughe.
Per quanto riguarda il pesce, cercate il pesce spada, che spesso prevede la grigliatura del pesce, servito con erbe locali, pomodori e olive. La frittura di paranza è un’altra scelta azzeccata, perfetta da condividere, ma anche il baccalà con patate e peperone crusco, quest’ultimo un altro simbolo della cucina locale, croccante e saporitissimo.
Anche i prodotti del territorio sono un punto di forza. La Basilicata è nota per il suo eccellente olio d’oliva, usato generosamente nella maggior parte dei piatti. Verdure come melanzane, zucchine e i già citati peperoni sono molto presenti negli antipasti e nei contorni. Non perdete i formaggi locali, in particolare il pecorino di Filiano DOP, un saporito formaggio di pecora, o vari tipi di caciocavallo.
Per dessert, concedetevi i dolci tradizionali spesso con miele locale, mandorle o fichi. I taralli di Avigliano, biscotti glassati dolci, sono un altro must regionale. E naturalmente, nessun pasto è completo senza un bicchiere di vino locale. Mentre la Basilicata è forse meglio conosciuta per il suo Aglianico del Vulture, un vino rosso robusto, le zone costiere come Maratea producono anche piacevoli vini bianchi e rosati che si abbinano perfettamente al pesce.