Periodo delle castagne, cadono davvero più capelli?
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L’autunno non porta solo il profumo delle foglie secche e il sapore delle castagne, ma anche una preoccupazione per molti: la caduta dei capelli. Con l’arrivo di questa stagione, molti notano un aumento dei capelli lasciati sul cuscino o nel lavandino, e spesso questo fenomeno viene associato proprio al “periodo delle castagne”. Ma si tratta di una diceria o c’è una spiegazione scientifica dietro questa caduta più evidente?
La risposta è sì: durante l’autunno è normale perdere più capelli. Tuttavia, il fenomeno non è legato alle castagne, bensì a un processo fisiologico legato al ciclo naturale del capello e ai cambiamenti stagionali. Vediamo perché ciò avviene e come è possibile intervenire per minimizzare la caduta dei capelli in questo periodo.
Perché i capelli cadono di più in autunno?
Partiamo dalle origini. Il ciclo di vita dei capelli è composto da tre fasi principali, la cui prima prende il nome di fase anagen, considerata di crescita attiva e la più lunga, potendo durare da 2 a 7 anni, a seconda dell’individuo e dell’area del corpo. In questo arco temporale il follicolo pilifero produce nuove cellule che si allungano e formano il fusto del capello. La fase catagen è una fase di transizione più breve, durante la quale la crescita del capello si arresta e il follicolo si restringe e dura circa 2-4 settimane. Infine, vi è la fase telogen, ossia la fase di riposo. Il capello non cresce più e rimane ancorato al follicolo per circa 3 mesi. Successivamente, cade naturalmente e un nuovo capello inizia a crescere nello stesso follicolo, dando inizio a un nuovo ciclo.
In autunno, molti follicoli piliferi entrano in fase telogen, ovvero la fase di riposo, durante la quale i capelli sono più inclini a cadere. Un processo che è stato collegato all’esposizione solare più intensa durante l’estate, che spinge molti follicoli a concludere il loro ciclo. Così, dopo qualche mese, si verifica una caduta sincronizzata di molti capelli proprio all’inizio dell’autunno.
Un altro fattore che può influire è la diminuzione delle ore di luce, che porta a una riduzione della melatonina, un ormone che può influenzare la salute del cuoio capelluto. Inoltre, il cambio di temperatura e la transizione da un clima caldo a uno più fresco possono stressare ulteriormente i capelli.
Dunque, perdere una certa quantità di capelli in autunno è del tutto normale. Gli esperti affermano che perdere fino a 100 capelli al giorno non è motivo di preoccupazione, poiché rientra nel ciclo di vita naturale del capello. In generale, una persona sana ha circa 100.000 capelli in testa, anche se il numero può variare a seconda di alcuni fattori, tra cui il colore dei capelli. Ad esempio, le persone con i capelli biondi hanno in media tra i 140.000 ed i 150.000 capelli mentre chi ha i capelli rosse può contarne tra gli 80.000 ed i 90.000.
Come prevenire e gestire la caduta dei capelli
Sebbene non sia possibile evitare del tutto la caduta dei capelli autunnale, esistono accorgimenti per ridurla e mantenere la chioma sana.
Alla base di tutti vi è un’alimentazione ricca di nutrienti. A tal proposito è indispensabile assicurarsi di includere nella propria dieta alimenti ricchi di ferro, come carne magra, spinaci, legumi, e vitamina C, reperibile in arance, carote, limoni, che favoriscono una buona salute del cuoio capelluto e stimolano la ricrescita dei capelli.
Anche l’utilizzo di integratori per capelli in alcuni casi può essere molto utile, soprattutto in questi periodi di transizione. Tra i migliori vi sono gli integratori a base di biotina, zinco e ferro che, combinati tra di loro, aiutano a rinforzare i capelli.
Da non sottovalutare anche la routine per la cura dei capelli. È bene utilizzate shampoo delicati e specifici per rinforzare i capelli, cambiando i prodotti abbastanza frequentemente, così da non far abituare cute e capelli sempre agli stessi principi attivi. È poi preferibile scegliere prodotti con ingredienti naturali come rosmarino, lavanda e biotina che possono favorire una crescita più sana. Un ottimo rimedio riguarda il massaggiare il cuoio capelluto durante il lavaggio o con oli nutrienti per stimolare la circolazione sanguigna e rinforza i follicoli piliferi. Infine, evitare lavaggi troppo frequenti o l’utilizzo eccessivo di strumenti di calore come piastre e asciugacapelli.
Se la caduta persiste o peggiora, è fondamentale rivolgersi a un dermatologo per valutare trattamenti come la biostimolazione del cuoio capelluto, utile per rinforzare i follicoli o farsi consigliare esami del sangue per rilevare eventuali carenze di ferro o vitamina D, spesso legate a una maggiore perdita di capelli.