Adotta un ulivo in Salento, l’iniziativa targata Olivami
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Dall’amore per Salento, per le sue terre e per i suoi prodotti nasce Olivami, associazione no profit, composta da un gruppo di ragazzi che a fronte della crisi epidemica causata dal batterio della Xylella ha scelto di diventare parte attiva per la rigenerazione degli uliveti del Salento.
Una storia dove i protagonisti sono tutti coloro che amano la regione del tacco dello stivale, la collaborazione e l’idea che attraverso l’unione si possono creare grandi cose.
Cos’è Olivami
Olivami è un progetto innovativo e sostenibile che promuove la riforestazione di ulivi in Salento, con l’obiettivo di contribuire alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del paesaggio olivicolo. Iscritta al RUNTS, il registro unico nazionale terzo settore, l’associazione nasce il 31 gennaio 2022 a Martano per mano di Alessandro Coricciati, Simone Chiriatti, Cosimo Valente, Cristian Caracuta e Gianfranco D’Amico con l’idea di permettere a privati e aziende di “adottare” uno o più ulivi, sostenendo così la loro piantumazione e cura. Non solo, tra gli obiettivi di Olivami anche il recupero di terreni abbandonati o degradati per trasformarli in nuovi uliveti produttivi, migliorando il paesaggio, l’economia locale e le opportunità lavorative nel settore.
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Il tutto nel nome della sostenibilità e pratiche agricole che rispettino l’ambiente e la biodiversità, coinvolgendo la comunità in un progetto rivolto alla creazione di un senso di appartenenza e di responsabilità verso il territorio.
In neanche due anni il progetto Made in Salento ha raccolto un ampio consenso, contando ben 20 mila ulivi adottati da 8 mila persone e 80 aziende. La prima adozione arrivò da oltre i confini nazionali da un manager inglese innamorato della Puglia, sua metà prediletta per le vacanze estive. Da quei primi 100 alberi, tanti altri ne vennero adottati in pochissimo tempo, arrivando a risultati incredibili. Merito anche della strategia adottata dall’associazione e la trasparenza delle pratiche condotte. Per ogni ulivo adottato, si riceve in cambio un litro di olio extravergine di oliva correlato da un certificato contenente il nome del contadino che ha in gestione l’albero, la sua geolocalizzazione e un resoconto della diminuzione della CO2 avvenuta grazie alla riforestazione. In questo modo, i possessori dell’albero possono seguire a distanza il processo di crescita del proprio albero ed essere pienamente partecipi dell’azione. Ma c’è di più, ossia la possibilità di recarsi dal proprio albero durante il periodo di raccolta delle olive, approfittando delle strutture convenzionate nelle vicinanze, così da vivere un’esperienza unica a 360°.
Come adottare un albero
Passando alla parte operativa, vediamo come avviene il processo di adozione. Si parte selezionando il piano di adozione più vicino alle proprie esigenze:
- Abbonamento Basic: con questo pacchetto è possibile adottare 1 ulivo in grado di assorbire 300 kg/anno di CO2. Incluso si avrà 1litro di olio extravergine di oliva per i primi tre anni, 1,5 litri per il quarto e quinto anno e 2 litri dal sesto. Il costo annuale è di €31,79;
- Abbonamento Silver: con questo pacchetto è possibile adottare 5 ulivi in grado di assorbire 1.500 kg/anno di CO2. Incluso si avranno 5 litri di olio extravergine di oliva per i primi tre anni, 10 litri per il quarto e quinto anno e 15 litri dal sesto. Il costo annuale è di €139,99;
- Abbonamento Gold: con questo pacchetto è possibile adottare 10 ulivi in grado di assorbire 3.000 kg/anno di CO2. Incluso si avranno 10 litri di olio extravergine di oliva per i primi tre anni, 20 litri per il quarto e quinto anno e 30 litri dal sesto. Il costo annuale è di €265,19;
- Abbonamento Platinum: con questo pacchetto è possibile adottare 50 ulivi in grado di assorbire 15.000 kg/anno di CO2. Incluso si avranno 50 litri di olio extravergine di oliva per i primi tre anni, 100 litri per il quarto e quinto anno e 150 litri dal sesto. Il costo annuale è di €1.268,39.
L’editoriale
Tutti gli alberi piantati sono della varietà Leccino e Favolosa, ulivi di nuova generazione e fautori dei migliori oli pugliesi, in grado di resistere al batterio della Xylella responsabile della morte di milioni di alberi. Questi saranno piantati in provincia di Lecce, nelle aziende agricole dei partner Olivami. Nello specifico, parliamo delle zone di Carpignano Salentino, Martano, Borgagne, Melendugno, Otranto e Maglie.Una buona azione che può essere regalata, selezionando l’apposita opzione, oppure intrapresa da aziende per creare il proprio giardino o regalare un albero o l’olio da esso prodotto ai propri dipendenti, clienti e partner.
Le iniziative Olivami
Nel corso di questi anni sono state condotte diverse iniziative per far capire il valore dell’adozione degli ulivi e rendere noto ai tanti l’obiettivo del progettano. Tra le ultime, si annovera la “Salento Welcomes You”, proposta pensata per ricompensare coloro che adottano un ulivo nel Salento. A partire dallo scorso giugno, tutti coloro che hanno contribuito alla ripopolazione di ulivi nel Salento hanno ricevuto una speciale card per usufruire di sconti del 10% in hotel, ristoranti, stabilimenti balneari e attrazioni turistiche tra Otranto, Ugento, Nardò, Castro, Vernole, Santa Cesarea Terme, Santa Maria di Leuca Polignano a mare, Monopoli e Carovigno.Altrettanto importanti le campagne “RaccogliMi”, per la raccolta delle olive dagli ulivi adottati. L’evento, oltre a coinvolgere tutti gli adottanti, è aperto alle scuole locali per marcare l’importanza educativa e comunitaria dell’iniziativa, offrendo l’opportunità di apprendere il processo di trasformazione delle olive in olio direttamente dai contadini.