
Nocciola del Piemonte IGP: proprietà e caratteristiche

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Tra le eccellenze gastronomiche che rendono celebre il Piemonte nel mondo, oltre ai meravigliosi formaggi e gli iconici vini, un posto d’onore spetta senza dubbio alla nocciola del Piemonte IGP.
Non si tratta di una nocciola qualsiasi, ma del frutto di una cultivar specifica, la ‘Tonda Gentile Trilobata’, la cui produzione è strettamente legata a un territorio e a un disciplinare rigoroso che ne garantisce l’autenticità e le qualità superiori. Riconosciuta universalmente come una delle migliori nocciole al mondo, essa non solo delizia il palato ma offre anche un notevole apporto di proprietà benefiche per la salute.
Il marchio di qualità e il territorio
L’acronimo IGP (Indicazione Geografica Protetta), conferito alla nocciola del Piemonte con Decreto Ministeriale nel 1993, e successivamente regolamentato a livello europeo, è una certificazione che attesta un legame indissolubile tra la qualità e le caratteristiche uniche di un prodotto e la sua origine geografica.
Nel caso specifico, ciò significa che almeno una delle fasi di produzione, trasformazione o elaborazione deve avvenire nell’area geografica delimitata e secondo un preciso disciplinare.
L’area di coltivazione della nocciola piemontese è concentrata prevalentemente nelle suggestive zone collinari della regione, estendendosi tra le province di Cuneo (in particolare l’Alta Langa), Asti e Alessandria, con alcune propaggini anche nelle province di Torino. Questo territorio, caratterizzato da un particolare microclima e da terreni idonei, offre le condizioni ideali per la coltivazione della specifica varietà che rende questa nocciola così speciale.
Come detto in precedenza, la varietà esclusiva riconosciuta con il marchio IGP è la ‘Tonda Gentile Trilobata‘, spesso chiamata anche ‘Tonda Gentile delle Langhe’. Il suo nome stesso ne rivela una caratteristica morfologica: la forma sub-sferoidale o parzialmente trilobata. Questa cultivar è stata selezionata e affinata nel corso dei secoli proprio per le sue eccezionali qualità qualitative e agronomiche, che la distinguono nettamente da altre varietà di nocciola.
La coltivazione segue pratiche tradizionali, spesso su terreni collinari che favoriscono il drenaggio e l’esposizione solare. L’attenzione alla sostenibilità e alla biodiversità è crescente, con l’adozione di tecniche agricole che mirano a preservare la fertilità del suolo e ridurre l’impatto ambientale.
In quest’ottica, il Consorzio per la Tutela della Nocciola Piemonte IGP gioca un ruolo fondamentale nella protezione e promozione di questo prodotto, attraverso un costante lavoro di controllo e valorizzazione, che garantisce che le nocciole commercializzate con il marchio IGP rispettino pienamente il disciplinare di produzione, tutelando sia i produttori onesti che i consumatori da eventuali frodi o imitazioni.
Le caratteristiche distintive
Ciò che rende la nocciola del Piemonte IGP un prodotto così pregiato è un insieme di caratteristiche organolettiche e merceologiche uniche, che emergono appieno dopo la tostatura
Il frutto si presenta con una forma sferoidale o trilobata, protetto da un guscio sottile ma robusto. Questa peculiarità facilita la sgusciatura meccanica, riducendo al minimo la rottura del seme e garantendo una resa elevata (circa il 46-50% del peso sgusciato).
Dopo la tostatura, la sottile pellicola (perisperma) che avvolge il seme si distacca con estrema facilità, con una “pelabilità” che rappresenta un vantaggio enorme per l’industria dolciaria, poiché evita residui amari e migliora la qualità del prodotto finale.
La nocciola piemontese è inoltre rinomata per la sua consistenza croccante ma al tempo stesso delicata, che rimane anche dopo la lavorazione, rendendola ideale per pralineria e prodotti da forno, con il profilo sensoriale che è senza dubbio il suo punto di forza. Una volta tostata, infatti, sprigiona un aroma intenso e persistente, con un bouquet fine che spesso ricorda sentori di pane tostato, cacao, burro e vaniglia. Il sapore è dolce, armonico e persistente, senza retrogusti anomali, rendendola estremamente apprezzata da pasticceri e chef di tutto il mondo.
Infine, grazie alla sua particolare composizione in acidi grassi, il frutto presenta una buona stabilità ossidativa, il che si traduce in un’eccellente conservabilità e una minore tendenza all’irrancidimento rispetto ad altre varietà.
Le proprietà nutrizionali e i benefici per la salute
Oltre al suo indiscutibile pregio gastronomico, la nocciola del Piemonte IGP è un vero e proprio concentrato di salute, ricca di nutrienti essenziali che contribuiscono al benessere dell’organismo. Le sue proprietà nutrizionali la rendono un alimento prezioso da includere regolarmente nella dieta, in quanto è una fonte eccellente di acidi grassi insaturi, in particolare monoinsaturi (come l’acido oleico) e polinsaturi, noti per i loro effetti benefici sulla salute cardiovascolare, contribuendo a ridurre i livelli di colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) e ad aumentare il colesterolo HDL (“colesterolo buono”), esattamente come riscontrato con l’olio d’oliva.
Le nocciole sono anche tra gli alimenti più ricchi di Vitamina E (tocoferoli), un potente antiossidante naturale, fondamentale per contrastare l’azione dei radicali liberi, proteggendo le cellule dallo stress ossidativo e contribuendo a rallentare i processi di invecchiamento cellulare e cutaneo.
Inoltre, contengono un’ampia gamma di minerali importanti per il corretto funzionamento dell’organismo, tra cui magnesio (utile per la funzione muscolare e nervosa), potassio (per la regolazione della pressione sanguigna), calcio e fosforo (per la salute di ossa e denti), e rame, oltre a essere una buona fonte di fibre, che favoriscono la regolarità intestinale, contribuiscono al senso di sazietà (utile per il controllo del peso) e supportano la salute del microbiota intestinale.
Infine, le nocciole del Piemonte apportano anche una discreta quantità di proteine vegetali, rendendole un ottimo snack o integratore alimentare per chi segue diete vegetariane, vegane o per gli sportivi, e presentano anche fitosteroli, composti vegetali con una struttura simile al colesterolo, che possono contribuire a ridurne l’assorbimento a livello intestinale.
Gli impieghi in gastronomia
La nocciola del Piemonte IGP è un ingrediente estremamente versatile, apprezzato in una vasta gamma di preparazioni, soprattutto in pasticceria, dove è una vera regina.
È l’ingrediente d’elezione per praline, gianduiotti, cremini e torrone, grazie al suo aroma intenso che si sposa perfettamente con il cioccolato. Il legame con l’industria dolciaria è storico e profondo, con aziende come Ferrero che hanno costruito parte del loro impero sul profilo aromatico e sulla consistenza di questa eccellenza piemontese.
Ovviamente non possiamo non citare la famosissima torta di nocciole, un classico della pasticceria regionale, semplice ma sublime, così come i biscotti, creme spalmabili (tra cui la celeberrima Gianduia) e gelati.
Sebbene meno comune, la nocciola trova impiego anche in piatti salati, per esempio per dare croccantezza a insalate, per creare croste su carni o pesci, o come base per pesti e salse innovative.
Infine, naturalmente, è ottima anche consumata da sola, tostata o al naturale, come snack energetico e nutriente.